Parla Francesca Carnicelli, legale della onlus “Prigionieri del silenzio”, che si occupa dei connazionali reclusi oltre confine: «Spesso il clamore ostacola la diplomazia» Personalmente, reputo anzitutto necessario limitare tutte quelle sofferenze che discendono solo dall’indifferenza. Poi naturalmente è necessario sia rivedere gli accordi in vigore, che ci impegnano con https://https-avvocatopenalistaro42450.creacionblog.com/28269673/5-simple-techniques-for-difesa-penale-italiani-detenuti-all-estero